By Roberto Motta
Photo courtesy by Peugeot Sport and Red Bull Motorsport
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On June 30th, Sébastien Loeb and the 208 T16 Peugeot “Pikes Peak” shattered the record for the Pikes Peak International Hill Climb, with a staggering time of 8 minutes 13.878 seconds. Loeb, known by his fans as the “Cannibal”, devoured opponents along the 20 miles and 156 curves of the hill climb with an average speed of 145 kph.
Thousands of fans lined up along the hairpin bends of the track early in the morning to watch the extraordinary efforts by Peugeot and Loeb to take the hill. Less fortunate enthusiasts who were not able to watch it live were glued to their PCs and tablets in order to be able to watch streaming video of this epic event.
Enthusiasts rode motorcycles and motorbikes to gain access to great viewing locations on the mountain. In the crisp air of the morning, the fans knew that this would be a unique experience, and that something important was going to happen.
The more observant noticed that Loeb, usually cold and aloof, seemed tense and aware of the whole team and of his many fans. His high state of emotions were evident when at the starting line, he nervously slipped on his gloves.
Then, the roar of the Peugeot engine ripped through the silence, and the car was brought to the starting line. As the green flag waved, the Peugeot was enveloped by the roar of the sound emitted from the exhaust and the dry and crackling sequence of the engine going through the gears. It was a most impressive sight and sound, (faster than an F1 car!) but for those who sat at the edge of the track, or more comfortably in front of the video, it was a strange feeling, as it all appeared too simple and Loeb suddenly looked laid back and relaxed.
But Loeb was at work, doing what he does best and the result was impressive: Loeb and 208 T16, the first in the “Unlimited” category to take off, managed to avoid the bad weather. Loeb got up the hill in 8 minutes 13.878 seconds, shattering the previous record of 9 minutes 46.164 seconds, set by Rhys Millen last year.
At the end of the fantastic feat Loeb said; “For me, this was the race of the year. In the beginning there was a bit of pressure, because I knew the engineers had done a lot of work and Peugeot and all the partners had made significant investments.
“When I was on the starting line waiting for the start, I could actually see the clouds that enveloped the top of the mountain,” said Loeb. “I remember thinking that if we were not able to leave early, it would be a very difficult race.” Then he concluded by saying, “It was great, everything under control from start to finish.”
Loeb and the 208 T16 Peugeot got a better time than that predicted by the computers of Peugeot Sport, which estimated the fastest time achievable would be 8 minutes 15 seconds. The nine-time world rally champion managed to shave off two more seconds than the fastest time generated by the computer!
“I’m really happy, because in the end it was a fantastic race,” said Loeb. “I never expected to fall below the 8 minutes 15 seconds provided by the computer. Prior to departure I did not know whether to push hard or maintain a fast pace to assure victory. Eventually, I decided to push it to the limit.” The result was spectacular and Loeb entered into the pantheon of the winners of Pikes Peak.
A result achieved almost a year after the victory of the X-Games of July 1, 2012.
The scenes recalled the successful Peugeot victory in 1988, when the former world rally champion Ari Vatanen managed to win with the 405 T16 Pikes Peak, setting a new record. Twenty five years have passed, and the best time Vatanen achieved was 10 minutes 47.220 seconds. The time recorded by Loeb is a sign of how the technology has evolved, but we must remember that in 1988 the climb was still on dirt roads.
In second place was former record holder Rhys Millen in his Hyundai RMR PM580-T,49 seconds behind Loeb with a time of 9 minutes 02.192 seconds. Nevertheless, the New Zealander beat his own record.
At the end of the race Millen said, “I think it’s fair to say that today we were racing for second place. Romain Dumas and I we were always very close in practice, but then I heard his engine was off. I knew I could not beat the time of Sébastien, so I decided to play it safe to take second. Loeb and the Peugeot Sport were unbeatable.”
For Loeb and Peugeot Sport, it was the end of a great adventure that began with the testing of the 208 T16 Pikes Peak to Mont Ventoux, France. The Pikes Peak Hill Climb is a legend; the second oldest motor race in America after the Indy 500. Now Loeb, the new King of Pikes Peak, and the Peugeot 208 T16 Pikes Peak, have become part of American history.
In Italia
VENI, VIDI, VICI:
Il CANNIBILE DIVORA LA PIKES PEAK
Words by Roberto Motta
Photo courtesy by Peugeot Sport and Red Bull Motorsport
Sébastien Loeb e la 208 T16 Pikes Peak hanno frantumato il record della Pikes Peak International Hill, con lo strabiliante tempo di 8m13.878s. Il ‘Cannibale’ ha divorato gli avversari, percorrendo i 20 chilometri e le 156 curve della cronoscalata ad una velocità media di 145 kph.
Per vedere come si sarebbero comportati Loeb e la nuova Peugeot 208 T16, nella cronoscalata più celebre del mondo, la Pikes Peak International Hill, migliaia di appassionati si sono schierati lungo i tornanti del tracciato fin dal mattino presto. Mentre, i meno fortunati che non hanno potuto vivere dal vivo l’evento, si sono incollati al video del loro PC per potere assistere in diretta streaming l’evolversi della gara.
Dopo un’attesa interminabile, nella quale si è potuto assistere alla gara riservata alle motociclette, gli appassionati hanno assistito alla preparazione della 208 T16 e alla vestizione del suo cavaliere. Nell’aria frizzante della mattina, gli appassionati presenti sul tracciato che porta alla linea di partenza, hanno vissuto un’emozione unica, con la consapevolezza che stava per accadere qualcosa di importante. Un momento che tutti hanno vissuto in religioso silenzio.
I più attenti di noi, hanno potuto notare che Loeb, solitamente freddo e distaccato, sembrava teso e consapevole dell’importanza che tutto il team e i tifosi stavano dando alla sua gara.
Le emozioni del pilota, sono apparse più evidenti quando, legato al posto di guida, si è infilato nervosamente i guanti.
Poi, il rombo del propulsore della Peugeot ha squarciato il silenzio, e la vettura si è portata sulla linea di partenza.
Allo sventolare della bandiera verde, la Peugeot, avvolta dal fragore del suono emesso agli scarichi e dal secco e scoppiettante inserimento in sequenza delle marce, è partita come un proiettile e ha infilato una curva dietro l’altra, assecondando al meglio il suo pilota.
Per chi era seduto a bordo del tracciato, o più comodamente davanti al video, è stata una sensazione strana: tutto è apparso troppo semplice, e Loeb non sembrava neppure impegnato allo spasimo. Sembrava stesse passeggiando. Tuttavia, il risultato è impressionante: Loeb e la 208 T16, che sono stati i primi, della categoria “Unlimited”, a prendere il via, sono riusciti ad evitare il mal tempo, hanno fermato le lancette del cronometro sul tempo di 8m13.878s, frantumando il precedente record, di 9m46.164s, stabilito da Rhys Millen lo scorso anno.
Al termine della fantastica impresa Loeb ha detto: “Per me, questa è stata la gara dell’anno. All’inizio della mia corsa c’era un po’di pressione, perché sapevo che dietro di me i tecnici hanno fatto tanto lavoro e la Peugeot e tutti i partners hanno fatto degli investimenti rilevanti”.
“Quando ero sulla linea di partenza nell’attesa del via, ho potuto effettivamente vedere le nuvole che avvolgevano la parte superiore della montagna”, ha detto Loeb. “Ricordo di aver pensato che se non fossimo riusciti a partire presto, sarebbe stata una gara davvero difficile.” Poi ha concluso dicendo “E’ stato bello, tutto sotto controllo dall’inizio alla fine”.
Segnaliamo che Loeb ha fatto saltare ogni pronostico, e con la sua 208 T16 Pikes Peak ha ottenuto un tempo migliore di quello previsto dai computer della Peugeot Sport, che stimava il miglior tempo realizzabile in 8m15s, limite che il nove volte campione del mondo rally è riuscito a ‘limare’ di altri due secondi!
“Sono davvero felice, visto che alla fine è stata una corsa fantastica”, ha detto Loeb. “non mi aspettavo di scendere sotto gli 8m15s previsti dal computer. E’ stato fantastico. Prima della partenza non sapevo se spingere al massimo o mantenere un ritmo veloce, che ci assicurasse la vittoria. Alla fine, ho deciso di spingere al limite”.
Il risultato è stato spettacolare, con Loeb che è entrato di diritto nel pantheon dei vincitori della Pikes Peak.
Un risultato conquistato a quasi un anno dopo dalla vittoria degli X-Games del il 1° luglio 2012.
Le scene di successo Peugeot ricordavano la vittoria del 1988, quando l’ex campione del mondo rally Ari Vatanen riuscì a vincere, con la 405 T16 Pikes Peak, stabilendo il nuovo record.
Sono passati 25 anni, e il tempo di riferimento di Vatanen era 10m47.220s. Il tempo registrato ieri da Loeb, è un segno di quanto la tecnologia si è evoluta, anche se dobbiamo ricordare che nel 1988 la salita si disputava ancora su strade sterrate.
In secondo posto della 91° ‘Race to the Sky’ è stato conquistato dall’ex primatista Rhys Millen con Hyundai RMR PM580-T, a ben 49 secondi da Loeb con un tempo di 9m02.192s. Ciò nonostante, il neozelandese ha battuto il suo stesso record.
Al termine della gara Rhys Millen ha detto “Penso che sia giusto dire che oggi noi stavamo correndo per il secondo posto. Io e Romain Dumas siamo stati sempre molto vicini nelle prove, ma poi ho sentito dire che il suo motore si e’ rotto alla partenza. Sapevo che non potevo battere il tempo di Sebastien, così ho deciso di non correre rischi. Loeb e la Peugeot Sport erano imbattibili”
Per Loeb & Peugeot Sport, è stata la fine di una grande avventura che è iniziata con il test delle 208 T16 Pikes Peak al Mont Ventoux, in Francia.
La Pikes Peak è una leggenda, è la seconda gara automobilistica più antica in America dopo l’Indy 500, e ora, Loeb, il nuovo Re della Pikes Peak, e la Peugeot 208 T16 Pikes peak sono entrati a far parte della storia americana.
Nicolas Zart says
I was there covering the electric prototypes and motorcycles. It was an epic weekend for many reasons. Loeb and Peugeot pulverized the previous records. An electric motorcycle, Lightning Motorcycle beat gasoline bikes.
What was more interesting for me, at least, was the public’s reaction to these different cars. Scores of people gathered around the small little Peugeot. Some couldn’t understand how that little car could compete here. The rest is history. Or how people would gather around the electrics and say that this was the car ort motorcycle they had been following for while.
I’m very happy to have been at this year’s Pikes Peak. It was unique and shook things up a bit. I’m betting we will see Audi and maybe Porsche next year, as EVs continue to challenge the altitude strikken gasoline engines.
David Seielstad says
It should be noted the the entire Pikes Peak run is now paved. There is no longer any dirt section.
One reason times are faster.
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